On-line il portale della Via Alpina
Su iniziativa dell’associazione francese La Grande Traversée des Alpes, gli attori istituzionali, associativi e professionali di otto Paesi alpini lavorano alla realizzazione di un itinerario escursionistico pedestre che collega Trieste, sulla costa Adriatica, a Monaco e al Mediterraneo. La Via Alpina è stata ufficialmente riconosciuta come contributo concreto all’attuazione della Convenzione delle Alpi, per garantire lo sviluppo sostenibile delle Alpi. Il Comitato internazionale di pilotaggio (che riunisce le amministrazioni nazionali e regionali, le associazioni di escursionismo e gli enti di promozione turistica dei Paesi coinvolti) si appoggia ad una rete costituita da otto Segretariati nazionali. L'Assessorato alla Montagna-Direzione economia montana e foreste della Regione Piemonte svolge il ruolo di Segretariato nazionale per la parte italiana, ed è partner del progetto insieme alle Regioni Valle d'Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e le Province di Imperia, Trento, Bolzano e Belluno.
L’itinerario è stato creato sulla base di numerosi fattori politici, ambientali e turistici per raggiungere il duplice obiettivo di un “trait d’union” simbolico e di uno strumento pratico di sviluppo:
- un itinerario internazionale: traversata degli otto paesi alpini, collegamenti con i principali rilievi alpini, oltre 60 passaggi di frontiera;
- un itinerario accessibile: lungo sentieri segnalati, senza richiedere passaggi di arrampicata, con segnaletica di richiamo discreta;
- regolarità nell'offerta e qualità dei servizi: possibilità di pernottamento e ristoro a ogni tappa, servizi e esercizi commerciali a intervalli regolari, numerosi punti d'accesso serviti dai trasporti pubblici;
- un sentiero a dominante culturale: siti storici, architettura, musei da vedere; feste, manifestazioni ed eventi da vivere; città-finestre sulle Alpi da visitare;
- un contributo allo sviluppo locale: attraversamento di comuni che potranno beneficiare della frequentazione turistica; sostegno allo sviluppo di servizi complementari; un portale verso la rete degli itinerari europei, nazionali, regionali e locali;
- nel rispetto dell'unicità dell'ambiente naturale alpino: attraversamento di quasi 40 parchi ed aree naturali protette; azioni congiunte di sensibilizzazione; valorizzazione di sentieri e strutture esistenti; senza realizzazione di nuove infrastrutture impattanti.
Il sito, attualmente disponibile in cinque lingue, illustra le 161 tappe del percorso, che attraversa più volte la catena principale delle Alpi per collegare Trieste al Principato di Monaco, passando per la Baviera e il Liechtenstein.
Per saperne di più: www.via-alpina.org
alessandra calzecchi onesti
domenica, ottobre 02, 2005
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